Partiamo con una domanda: sai cosa sono gli gnudi?
Se sei toscano probabilmente lo sai, altrimenti potrebbe essere che tu non abbia mai sentito nominare questo piatto.
Si tratta di un primo piatto semplice e gustoso, ma diverso dal solito: non c’è, infatti, pasta. Potremmo dire, per intenderci, che si tratta del ripieno dei ravioli senza la pasta attorno, quindi sarebbero dei ravioli nudi, gnudi come si dice per l’appunto in Toscana.
È un primo piatto tipico delle nostre terre, dal sapore delicato, che abbiamo deciso di arricchire con il gusto deciso e ricco del nostro cacio.
Eccoti la nostra ricetta degli Gnudi al Pecorino di Pienza.
Ingredienti
• 800 g di ricotta di pecora
• 300 g di bietola lessata o spinaci lessati
• 3 uova
• 100 g di burro
• 70 g di Pecorino di Pienza grattugiato
• 50 g di farina
• Noce moscata q.b.
• Pepe q.b.
• Sale q.b.
• Qualche foglia di salvia
Metti la ricotta in una boule capiente assieme alla verdura precedentemente lessata, scolata bene e tagliata grossolanamente – puoi provare entrambe le versioni, bietola o spinaci, sono entrambe ottime.
Mescola bene, aggiungendo sale, pepe e noce moscata. Dopodiché vanno inseriti in questo impasto le uova, 50 g di Pecorino di Pienza grattugiato e metà della farina, setacciandola.
Quando tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, fai delle quenelle e passale nella farina rimasta. Cuocile poi in abbondante acqua salata, esattamente come la pasta. Bastano pochissimi minuti: quando vengono a galla sono cotti.
Intanto avrai fatto sciogliere il burro a fuoco basso ponendolo in una padella ampia assieme alla salvia, dove porrai poi gli gnudi dopo averli scolati. Attenzione: si devono insaporire bene, ma non girarli direttamente, ruota piuttosto la padella, così non rischi di romperli.
Gli gnudi sono pronti. Manca solo la spolverata di Pecorino di Pienza immediatamente prima di servirli, per accentuarne gusto e carattere.