Oggi abbiamo deciso di parlare di uno dei migliori amici del pecorino, le fave.
Molto spesso vanno a braccetto, sia al naturale che in tante interessanti preparazioni.
Questo legume è originario dell’Asia Minore e nell’antichità ricopriva il ruolo importantissimo di cibo per eccellenza dei poveri, visto il suo basso costo e la facile reperibilità.
La sua stagione è la primavera: nella tradizione popolare italiana, infatti, le fave sono l’accompagnamento del pecorino fresco durante le scampagnate primaverili.
Quello che dobbiamo sapere è che le fave sono ricchissime di qualità e proprietà benefiche per l’organismo, per cui è bene farne incetta quando arriva il loro momento.
Le fave sono i semi della pianta Vicia faba, appartenente alla famiglia delle Leguminose e si possono consumare fresche o secche.
Sono un legume molto nutriente: 100 grammi di fave fresche contengono 80 kcal e tantissimi elementi nutritivi utili all’organismo:
• Acqua 83,9 g
• Carboidrati 4,5 g
• Zuccheri 2,2 g
• Proteine 5,2 g
• Grassi 0,5 g
• Colesterolo 0 g
• Fibra totale 5 g
• Sodio 17 mg
• Potassio 200 mg
• Ferro 1,7 mg
• Calcio 22 mg
• Fosforo 93 mg
• Vitamina B1 0,11 mg
• Vitamina B2 0,19 mg
• Vitamina B3 1,27 mg
• Vitamina A 11 µg
• Vitamina C 33 mg
Vista la buona quota di ferro e di vitamina C che ne favorisce l’assorbimento, le fave sono particolarmente indicate per le persone affette da anemie.
Essendo, inoltre, molto ricche di fibra alimentare favoriscono il buon funzionamento dell’intestino.
Ricetta Tonnarelli al Pesto di Fave e Pecorino
Hanno anche un buon potere diuretico e benefico per reni e apparato urinario.
Caratteristica molto interessante di questo legume è che contiene Levodopa, o L-dopa, un aminoacido che aiuta a migliorare la concentrazione di dopamina nel cervello. Essendo la Levodopa il principio attivo dei principali farmaci utilizzati nella terapia del Morbo di Parkinson, le fave sono attualmente oggetto di diversi studi che hanno lo scopo di valutare il potenziale beneficio che potrebbero apportare nella cura di questa patologia.
Curiosità sulle fave
• Le fave sono da sempre legate a credenze superstiziose. Si racconta che Pitagora preferì farsi catturare dai suoi assassini piuttosto che cercare salvezza in un campo di fave, e secondo una credenza diffusa in Italia, trovare sette semi anziché sei in un baccello di fava porta fortuna.
• Se anche tu adori le fave e le aspetti con ansia l’arrivo della primavera, la loro stagione, per gustarle, devi sapere che c’è un sistema per conservarle tutto l’anno, in modo da avere sempre i tuoi legumi preferiti a disposizione: le fave si possono congelare, basta prima sbollentarle.
• Esiste una patologia per cui le fave possono persino essere letali: il favismo, un'anomalia genetica che interessa alcuni enzimi contenuti nei globuli rossi. Coloro che ne sono affetti non le possono assolutamente mangiarle, non devono inspirarne i pollini e, preferibilmente, dovrebbero non entrarvi mai in contatto.