Come si fa lo champagne
Una mini-guida approfondita

La Taverna del Pecorino di Matteo Pasquetti

La produzione dello champagne è un'arte che combina tradizione, scienza e la magia delle bollicine: si tratta di un processo lungo e meticoloso che richiede maestria, preparazione, pazienza e precisione. È un viaggio affascinante che trasforma semplici grappoli d'uva in un simbolo di festa e raffinatezza.
Questa mini-guida vi porterà attraverso i passaggi fondamentali che trasformano l'uva in quella bevanda effervescente e celebrativa conosciuta in tutto il mondo come champagne.


La vendemmia
Tutto inizia con la vendemmia, che deve essere eseguita manualmente per preservare l'integrità di ogni singolo grappolo. La raccolta avviene generalmente in settembre, quando l'uva ha raggiunto il perfetto equilibrio di acidità e zuccheri.


La pigiatura
Dopo la raccolta, l'uva viene pigiata delicatamente per estrarne il succo. Questo processo è cruciale ed ha l'obiettivo di ottenere il mosto più puro possibile, che è necessario per determinare la qualità finale dello champagne.


La fermentazione
Il succo ottenuto dagli acini in seguito alla pigiatura viene poi trasferito in grandi vasche dove inizia la prima fermentazione. Questa trasforma gli zuccheri in alcol e anidride carbonica, dando vita al vino base per lo champagne.


L'assemblaggio
Una volta completata la fermentazione, diversi vini base vengono miscelati in un processo chiamato assemblaggio. Questo è un momento cruciale, in cui il savoir-faire del maestro cantiniere gioca un ruolo fondamentale per definire lo stile della maison.


La seconda fermentazione
Il vino assemblato viene imbottigliato con l'aggiunta del liqueur de tirage, una miscela di zuccheri e lieviti che avvierà la seconda fermentazione in bottiglia. È questa fermentazione che crea le caratteristiche bollicine dello champagne.

perlage


L'affinamento
Le bottiglie vengono lasciate a riposare nei caveaux, dove lo champagne matura sui lieviti per almeno 15 mesi per lo champagne non millesimato e 3 anni per i millesimati. Durante questo periodo, i lieviti cedono al vino complessità e profondità di sapore.


Il remuage
Dopo l'affinamento, si procede con il remuage: si tratta di un processo in cui le bottiglie vengono ruotate e inclinate gradualmente per raccogliere i depositi di lievito nel loro collo.


La sboccatura
Successivamente, si procede con la sboccatura: durante questa attività i depositi dei lieviti vengono rimossi tramite il congelamento del collo della bottiglia; questo facilita la loro estrazione poiché i residui da eliminare saranno solidificati.


Il dosaggio
Infine, si aggiunge il liqueur d'expédition, una miscela di vino e zucchero che determinerà il livello di dolcezza dello champagne, da extra-brut a dolce.


La sigillatura
Questa è l’ultima attività prima che le preziose bottiglie vengano immesse sul mercato: ogni bottiglia viene sigillata con un tappo di sughero e una gabbietta metallica, pronta per essere etichettata e goduta dai consumatori di tutto il mondo.