Aglione coltivazione
Tutto quello che bisogna sapere

La Taverna del Pecorino di Matteo Pasquetti

L’aglione era conosciuto fino dall’antichità, gli Etruschi e i Romani lo utilizzavano soprattutto in medicina, per le sue proprietà terapeutiche. Veniva utilizzato come rimedio di vari disturbi.
L’aglione della Valdichiana è una coltura di nicchia, che si trova in una zona tra Arezzo Siena e Perugia, che meriterebbe sicuramente un maggiore sviluppo, soprattutto per le sue proprietà organolettiche.

aglio piante orto

L’aspetto è molto simile all’aglio tradizionale, ma le sue dimensioni sono davvero notevoli, in effetti non è solo un aglio più grande ma è una specie ben distinta dall’aglio classico. Il suo sapore è diverso rispetto all’aglio, ha qualità nutritive superiori, e soprattutto è molto digeribile. La coltivazione è semplice come l’aglio, si pianta tra ottobre e novembre.

Come coltivare l'aglione


Si comincia nel lavorare il terreno dove andranno gli spicchi. Qualche giorno prima della semina si lavora il terreno per bene, vanga, zappa e olio di gomito, il terreno deve esser morbido e deve drenare bene. È un ortaggio sotterraneo quindi nel terreno non ci devono essere ristagni d’acqua e deve permettere di far crescere il bulbo indisturbato. Unire al terreno del compost maturo che mantiene il terreno soffice e drenante aggiungendo sostanze organiche.

Meglio il compost che il letame, che contiene maggiori quantità di azoto che come sappiamo, aiuta la crescita della parte aerea della pianta, invece a noi interessa l’accrescimento della parte nascosta nel terreno. Come detto, l’aglione si pianta come l’aglio classico, gli spicchi vengono piantati nel terreno, il periodo è fra ottobre e novembre, se vogliamo rispettare le fasi lunari la luna calante è il momento migliore. Lo spicchio va infilato nel terreno con la punta verso l’alto; la sommità dello spicchio deve essere a livello del terreno, la distanza di circa 30 cm tra uno spicchio e l’altro, le file devono essere ad una distanza di circa 60 cm.

Come controllare le erbe infestanti?


Le erbe infestanti vanno controllate cominciando con una buona pacciamatura, il suolo non deve seccare, ma nello stesso tempo non deve essere troppo umido. L’aglione è forte e facile da coltivare, le attenzioni riservate a questa pianta sono le stesse dell’aglio classico.

La raccolta è tra giugno e agosto, quando vediamo che la pianta comincia a seccare significa che è il momento, il bulbo nel terreno ha raggiunto le dimensioni volute. Non si irriga per almeno una settimana prima di cogliere l’aglione in modo che mancando l’acqua cominci a seccare, per prepararlo alla conservazione. L’aglione dovrà esser appeso ad asciugare in un posto riparato e ben arieggiato per una decina di giorni, dovrà essere ben asciutto per conservarlo. Il sugo per i pici non può essere fatto senza di lui.




Dove trovare l'aglione da semina?


La ricerca degli spicchi di aglione da utilizzare per la semina può rappresentare una sfida, ma è possibile trovare delle soluzioni. Negli ultimi anni, è diventato sempre più comune trovare in commercio l'aglione da semina, ma è importante fare attenzione e rivolgersi a vivaisti affidabili e rinomati. La soluzione migliore per procurarsi l'aglione è rivolgersi direttamente ai produttori della Val di Chiana, una zona rinomata per la coltivazione di questa varietà. Qui potrete trovare esperti coltivatori che si dedicano alla conservazione di ortaggi rari e varietà antiche, tra cui l'aglione. Partecipare a scambi con altri appassionati di coltivazione può essere un'opzione interessante per ottenere spicchi di aglione di qualità e preservare la biodiversità delle varietà antiche.
Ricordate che la scelta dei giusti spicchi di aglione per la semina è fondamentale per ottenere una buona produzione. Pertanto, è consigliabile rivolgersi a fonti affidabili e dedicare attenzione alla selezione dei fornitori, garantendo così una base solida per una coltivazione di successo.

aglione 1

La raccolta dell'aglione


La raccolta dei bulbi di aglione si svolge tra i mesi di giugno e agosto, ed è fondamentale individuare il momento giusto osservando attentamente la pianta. Quando si inizia a notare che la parte aerea comincia a seccare, è un segnale che la testa nel suolo è pronta per la raccolta. Le teste di aglione sono costituite da spicchi di dimensioni notevoli, ma solitamente presentano un numero inferiore rispetto all'aglio comune.

Prima di procedere alla raccolta, è consigliabile sospendere le irrigazioni per almeno una settimana. Questo permette al bulbo di mancare di acqua, rendendolo più asciutto e quindi più adatto alla conservazione. Dopo aver raccolto gli aglioni, è consigliabile appendere le teste in un luogo riparato e ben ventilato, dove possano asciugarsi per un periodo compreso tra 7 e 10 giorni. Durante questo periodo di asciugatura, i bulbi continueranno a maturare e ad acquisire la loro completa consistenza. Una volta ben asciutti, possono essere conservati in un luogo fresco e buio, in modo che possano mantenere la loro freschezza e sapore distintivo, nel corso del tempo.

ricetta pici aglione

Come cucinare i pici all'aglione


Adesso che hai raccolto il tuo aglione dall'orto, è il momento di utilizzarlo in cucina. Una delle ricette più tradizionali e deliziose che puoi preparare è quella dei pici all'aglione. Segui questi semplici passaggi per creare un piatto autentico e gustoso.

Ingredienti
Pici (pasta tipica toscana) freschi o secchi
3-4 spicchi di aglione
500 g di pomodori pelati
Olio extravergine di oliva
Sale e pepe q.b.
Peperoncino (facoltativo)
Prezzemolo fresco tritato (facoltativo)
Procedimento
Preparazione dell'Aglione:

Sbuccia gli spicchi di aglione e schiacciali leggermente con la lama di un coltello.
Tagliali a pezzetti molto piccoli o pestali in un mortaio fino a ottenere una pasta.

Preparazione del Sugo:
In una padella capiente, scalda un generoso filo d'olio extravergine di oliva.
Aggiungi l'aglione e, se desideri, un po' di peperoncino. Fai soffriggere a fuoco basso per evitare che l'aglione si bruci, mescolando continuamente fino a che diventa dorato e sprigiona il suo aroma.

Aggiungi i pomodori pelati, schiacciandoli con una forchetta o con le mani. Cuoci a fuoco medio per circa 20-30 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a ottenere una salsa densa e saporita.
Aggiusta di sale e pepe secondo il tuo gusto.

Cottura dei Pici:
Porta a ebollizione una pentola d'acqua salata e cuoci i pici seguendo le istruzioni sulla confezione (se freschi, bastano pochi minuti).
Scolali al dente, conservando un po' dell'acqua di cottura.

Assemblaggio del Piatto:
Trasferisci i pici nella padella con il sugo all'aglione e mescola bene per amalgamare i sapori. Se necessario, aggiungi un po' dell'acqua di cottura per rendere il sugo più cremoso.
Continua a cuocere per un paio di minuti, mescolando frequentemente.

Servizio:
Servi i pici all'aglione caldi, guarniti con una spolverata di prezzemolo fresco tritato, se gradito.
Accompagna il piatto con un buon bicchiere di vino rosso toscano per completare l'esperienza culinaria.

Questa ricetta semplice e tradizionale valorizza al massimo il sapore unico e delicato dell'aglione, offrendo un piatto che è un vero e proprio omaggio alla cucina toscana.