A cosa servono i fermenti lattici
e dove si trovano solitamente

La Taverna del Pecorino di Matteo Pasquetti

I fermenti lattici sono ottimi alleati per la salute del nostro intestino.
Ma sai precisamente a cosa servono? E dove possiamo trovarli?


Che cosa sono i fermenti lattici?


Con questo nome generico viene indicato un gruppo di batteri “buoni” che sono in grado di trasformare il lattosio tramite un processo di fermentazione.
Il lattosio è uno zucchero presente nel latte ed è quella componente che lo rende difficile da digerire per molte persone.

I fermenti lattici metabolizzano il lattosio utilizzando l’enzima beta-galattosidasi, grazie al quale convertono il lattosio in acido lattico, rendendo il prodotto in cui essi sono contenuti più facilmente digeribile.
Questa definizione generica di “fermenti lattici” comprende un grande numero di microrganismi; le principali tipologie sono i lattobacilli, i bifidobatteri, gli enterococchi, alcuni streptococchi e i batteri del genere Bacillus. Di questi, i lattobacilli e i bifidobatteri sono presenti naturalmente nella flora batterica intestinale umana.

Dove possiamo trovarli?


I fermenti lattici sono naturalmente presenti in alimenti fermentati a base di latte, come lo yogurt, i formaggi fermentati e il kefir, ma anche nei composti vegetali a base di soia e cereali fermentati, come il miso e il tempeh.
In più, in commercio possiamo trovare molti alimenti arricchiti di fermenti lattici vivi e integratori.

A cosa servono i fermenti lattici?


Per svolgere le loro funzioni benefiche per l’intestino, i fermenti lattici devono essere vivi, cioè devono giungervi indenni dopo aver superato l’ambiente acido dello stomaco. In questo modo possono raggiungere la mucosa intestinale e stabilirvisi.
Le loro principali funzioni sono tre:

  • Rinforzano le difese immunitarie intestinali: sono in grado di aumentare le difese contro gli agenti patogeni, di aumentare la produzione di anticorpi e di muco protettivo del tessuto intestinale.

  • Riequilibrano l’attività intestinale: l’integrità dell’intestino e la sua capacità di reagire agli attacchi vengono costantemente minati anche senza che ce ne rendiamo conto – nota è l’azione nociva di alcuni farmaci, come gli antibiotici, ma avviene la stessa cosa anche quando si mangia male o a causa dello stress.
    La condizione che si viene a creare si chiama “disbiosi” ed è l’alterazione della flora intestinale, che può causare disturbi come difficoltà digestive, gonfiore addominale, nausea, diarrea, meteorismo e stitichezza.
    L’azione dei fermenti lattici va a riequilibrare la flora batterica intestinale ripristinandone la funzionalità.

  • Favoriscono l’assorbimento dei nutrienti: la digestione di ciò che mangiamo termina nell’intestino. Qui il microbiota intestinale assorbe tutto ciò che è utile al nostro organismo e, in più, sintetizza alcune vitamine del gruppo B e la vitamina K.

    I fermenti lattici nutrono il microbiota intestinale, supportandolo nelle sue funzioni, fondamentali per la nostra salute.